Dalla pianta al farmaco: la gaultheria e il metilsalicilato

La Gaultheria procumbens è una pianta di tipo sempreverde arbustivo appartenente al genere ericacee, tipica del Nord America. La pianta è alta da 10 cm a 1,5 m. Indicativamente la si può trovare dal Canada fino all’Alabama.

Cresce in terreni che presentano una buona acidità, caratteristica tipica di foreste e pinete, ma produce frutti in zone ben esposte al sole.

Tali frutti sono molto resistenti al punto che, allo stesso modo delle foglie, riescono a superare l’inverno. I Frutti sono commestibili e di fatto volpe rossa, cervo e tacchini selvatici si nutrono della pianta.

Da fusti e foglie, dopo opportuna essiccazione, si può ottenere un buon infuso. Dalle foglie di Gaultheria si estrae un olio essenziale caratterizzato da un componente prevalente: il salicilato di metile in concentrazioni elevatissime tra il 96% e il 98%.

Gaultheria e Aspirina

Chimicamente parlando, il salicilato di metile è un derivato dell’acido salicilico da cui si ricava anche l’Aspirina.
Il metile salicilato può quindi essere ottenuto o per estrazione dalla Gaultheria o per sintesi chimica. L’acido salicilico è un composto che presenta due importanti gruppi funzionali: un fenolo e un acido carbossilico, che possono essere “sfruttati” in diverse reazioni chimiche. Può infatti subire o reazioni di esterificazione oppure può comportarsi come un acido.

Aggiungendo anidride acetica si ottiene una reazione di acetilazione e la conseguente formazione di acido acetilsalicilico, mentre aggiungendo metanolo in eccesso si ottiene, per via sintetica, il salicilato di metile.

Proprietà della gaultheria

Fin dai tempi degli antichi egizi erano descritte le proprietà analgesiche e antinfiammatorie dei derivati del salice.
Già nel papiro di Ebers, uno dei primi testi di medicina antica, viene riportata una prima preparazione erboristica.

Ippocrate, il “padre delle medicina” codificò e indicò in maniera precisa l’uso di corteccia di salice per combattere dolori e febbri.
Nel 1763 la Royal Society pubblicò uno studio condotto su 50 pazienti affetti da febbre redatto da Edward Stone, in cui si somministravano estratti secchi di salice nelle bevande: fu di fatto il primo studio clinico condotto su estratti di salice.
Nel 1828 il chimico J. Buckner riuscì ad isolare la salicilina come sostanza pura.
Dieci anni dopo, nel 1838 l’italiano Raffaele Piria descrisse come idrolizzare la salicina, ponendo le basi grazie alle quali il tedesco Gerhardt nel 1853 riuscì a sintetizzare l’acido acetilsalicilico commercializzato poi da Bayer con il nome di Aspirina.

Negli anni a seguire Kolbe perfezionò le tecniche di sintesi e descrisse il meccanismo farmacologico d’azione di questa molecola, considerata la capostipite di un’intera categoria di farmaci: i FANS (farmaci antiinfiammatori non steroidei).

Da quanto fin ora descritto, abbiamo compreso come e perché l’olio essenziale di Gaultheria procumbens presenti proprietà ed effetti simili all’acido acetilsalicilico.

L’essenza di Gaultheria viene estratta per la prima volta nel 1843 in Canada e prende il nome comune di essenza di Wintergreen.
Fu ben presto evidente come tale essenza avesse affetti analgesici e antipiretici praticamente identici a quelli dell’Aspirina. Di fatto il meccanismo farmacologico è facilmente paragonabile: il metilsalicilato agisce infatti come una sorta di pro-farmaco che viene poi idrolizzato nell’ambiente intestinale liberando l’acido salicilico con le sue ormai note proprietà.

L’utilizzo principale dell’essenza di Gaultheria non è l’uso interno, ma piuttosto l’utilizzo in formulazioni ad applicazione topica.
Può essere utilizzato puro per effettuare massaggi con ottime proprietà antidolorifiche, ma va dosato con attenzione vista la potenziale tossicità.
Si utilizzano infatti una o massimo due gocce e l’uso è altamente sconsigliato in gravidanza e sui bambini. Non va utilizzato su persone allergiche all’Aspirina.

Il salicilato di metile è una sostanza lipofila la quale dimostra di avere una buona capacità di penetrazione nei vari strati della pelle per questo si preferisce utilizzarlo in formulazioni in crema, unguento e gel in associazione ad altri estratti.

Così facendo si crea una sinergia formulativa che permette di sfruttare al massimo le proprietà dei vari estratti.

I nostri preparati a base di Gaultheria

Ed è proprio sfruttando queste conoscenze che negli anni abbiamo perfezionato due delle nostre più apprezzate formulazioni:

  • Pomata metilsalicilato
    Crema base eudermica con estratti fluidi di rosmarino, ginepro e olio essenziale di Gaultheria in associazione con salicilato di metile: ha un effetto riscaldante e aiuta a fornire sollievo nei casi di dolori osteoarticolari e contrazioni muscolari.
  • Unguento massaggio riscaldante
    Unguento facilmente spalmabile e assorbibile, a base di salicilato di metile, canfora e mentolo. Ha un effetto riscaldante marcato, fortemente decontratturante.
    Utile anche nella preparazione alla pratica sportiva.

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